Qui ho conosciuto Jude Becker (assolutamente pronunciato "giud" non "giudi" come ho fatto io inizialmente...), 37 anni e laureato in Agronomia nella Iowa State University, che con non poche difficoltà continua la tradizione di famiglia diventando anche lui un allevatore di maiali specializzandosi però nella produzione di "Organic pork", maiale biologico, certificato "USDA Organic" con gli standard dettati dal National Organic Program (NOP).
Jude è cresciuto nella fattoria nella sua famiglia in cui tutti erano agricoltori ed ha visto con i propri occhi come loro ed anche altri allevatori furono messi sotto pressione dalle industrie affinchè si adattassero ed adottassero le "moderne" tecniche di allevamento intensivo favorendo l'utilizzo di farine OGM, l'uso massivo di antibiotici, allevamenti in strutture chiuse, pesticidi. La famiglia di Jude ha però resistito ed ora può vantare di essere una delle poche Organic Farm certificate presenti nel Nord America. Questa scelta però ancora oggi è poco gradita non solo dalle industrie, ma anche da vicini allevatori che si sono piegati al metodo degli allevamenti intensivi.
La carne di maiale per poter essere certificata come "Organic" deve provenire da un maiale
- allevato su pascoli biologici certificati;
- nutrito con mangimi biologici certificati per tutta la sua vita;
- allevato senza farmaci, antibiotici o ormoni della crescita;
- deve poter avere accesso tutto l'anno ad un campo all'aria aperta.
Jude è un prezioso partner per le aziende che intendono a loro volta produrre salame biologico, come quello realizzato da Olli Salumeria, e la carne da lui prodotta viene apprezzata anche in diversi ristoranti giapponesi. La fattoria di Jude alleva circa 5000 maiali all'anno su 300 acri e dispone di 4 collaboratori.
Per ultimo Jude mi invita a vedere il laboratorio falegnameria di suo padre. Ora lui non c'è più ma il tempo da allora si è fermato e Jude ne porta vivo il ricordo in questa bottega in cui sembra di vivere una favola circondati da statue, burattini ed oggetti in legno realizzato dallo stesso genitore; in questa stanza Jude è cresciuto ed a ben guardare forse si scorge ancora la figura di un uomo, su quella sedia, intento a scolpire un gioco per suo figlio che tanto lo ama e tanto lo onora superando, ne sono certo, ancora assieme al padre le difficoltà che Jude incontra in questo suo coraggioso progetto di vita. In bocca al lupo Jude.